Intervista a Paolo e Lorenzo, fondatori del brand In The Shade of The Morning Sun, che unisce artigianato impeccabile e pratiche attente all’ambiente.

Chi siete e cosa fate?

Siamo Paolo e Lorenzo, soci fondatori di In The Shade of The Morning Sun. È un brand neonato con il quale vogliamo reinterpretare capi essenziali del guardaroba maschile unendo un design funzionale, l’utilizzo di materiali d’eccellenza e un’attenzione reale per l’impatto ambientale. Diciamo che questi sono anche i tre elementi costituenti e non negoziabili della nostra idea di modernità. Su di essi può poi essere declinato un certo gusto individuale ed infatti noi rappresentiamo sensibilità estetiche molto diverse.

Arrivate dall’architettura: come mai avete voluto buttarvi nell’ambito moda?

Crediamo che molte delle barriere tra le diverse discipline artistiche e creative siano oggi obsolete e che molte delle definizioni di settori e figure professionali ampiamente diffuse e consolidate siano limitanti. Lorenzo ha una formazione in legge e Business Administration. Paolo in Disegno Industriale del prodotto. Riteniamo che un approccio creativo efficace come quello del Design Thinking, che ha influenzato fortemente il percorso di entrambi, possa essere applicato ed esteso a diversi settori, dal design nel suo significato più esteso, alla tecnologia, al business.

Come ci avete conosciuti?

Quando abbiamo lanciato il nostro progetto ci siamo naturalmente rivolti ad amici che già avessero un percorso nel mondo della moda. Una di queste persone, designer di uno dei brand italiani che più ci piace e di cui non facciamo il nome, ci ha consigliato caldamente di esplorare i vostri prodotti e la possibilità di collaborare con Canclini.

Ottimo!! Da sempre diciamo che i nostri tessuti possono essere polivalenti: da cosa nasce la scelta di utilizzare dei tessuti di camiceria come i nostri per dell’abbigliamento underwear?

Il boxer da uomo di alto livello è ormai da tempo rigorosamente in popeline, quindi esplorare tessuti di camiceria è stato un passaggio obbligato. Da li abbiamo ritenuto di dover sperimentare con qualcosa di più “innovativo”, e ci siamo innamorati del vostro Rigenerato.

Cosa vi piace del RIGENERATO?

Abbiamo deciso di utilizzare il Rigenerato per due motivi. Da un lato, l’utilizzo di un filato d’eccellenza che altrimenti andrebbe sprecato ci permette di andare dritti al cuore della questione sostenibilità’. Dall’altro, cercavamo un materiale che non fosse “evanescente” e semi-trasparente perché’ il nostro boxer vuole essere “loungewear” oltre che underwear. Quindi ci è piaciuto molto che il processo di rigenerazione delle fibre risultasse in un prodotto finale più armaturato, offrendo la robustezza e l’assorbenza proprie del cotone con un impatto visivo e tattile che si colloca a metà tra cotone e lino.

Parlate di sostenibilità: cosa significa per voi?

La sostenibilità è un tema molto ampio, che vanta un numero altrettanto ampio di definizioni, più o meno utili. Il nocciolo della questione però si riduce alla domanda: come possiamo coltivare il nostro stile di vita, le nostre passioni, le nostre espressioni, senza danneggiare noi stessi e chi verrà dopo di noi? Nell’ambito della moda ci è parso che le questioni immediatamente aggredibili fossero diverse. Con l’uso di materiali durevoli e a basso impatto ambientale nel prodotto cosi come nel packaging. Con una produzione quanto più localizzata, per mantenere il controllo sulla qualità e sulla supply chain. E, soprattutto, con un design che sopravviva alle stagioni e agli anni, senza inseguire il momento. In definitiva, sogniamo un prodotto che ci accompagni a lungo, sia nella forma che nella sostanza.

CASUAL MOMENT: il vostro brand ha un nome davvero particolare e filosofico: come l’avete scelto?

In the Shade of the Morning Sun è una frase che abbiamo trovato particolarmente evocativa e che viene citata nel testo del brano “True Faith” dei New Order. La loro musica è sempre stata importante nelle nostre vite e ci è sembrata una buona idea includerli nel progetto. D’altronde tutto quello che stiamo facendo consiste nel mettere insieme i puntini di una vita.